
Il passaggio di proprietà di un'auto è un’operazione obbligatoria quando si acquista o si vende un veicolo usato ed è indispensabile per attivare o aggiornare correttamente anche l’assicurazione auto. I costi complessivi dipendono da componenti fisse, voci variabili legate alla potenza del mezzo e dalla provincia in cui si effettua la pratica, nonché dal tipo di intermediario scelto (ACI, agenzia o Motorizzazione).
In questa guida analizzeremo ogni voce di costo e ti forniremo tutti gli strumenti per stimare con precisione la spesa.
Come calcolare il costo del passaggio di proprietà
Calcolare il costo del passaggio di proprietà dell'auto può sembrare complesso ma è essenziale per evitare brutte sorprese.
Il costo principale è rappresentato dall’Imposta Provinciale di Trascrizione (IPT) che varia in base:
- alla provincia di residenza;
- alla potenza del veicolo in kilowatt (kW).
In particolare, per le vetture che non superano i 53 kW di potenza l'Imposta Provinciale di Trascrizione sarà fissa e pari a 150,81 euro. Se la potenza è maggiore, l'importo da versare aumenterà proporzionalmente per ogni kW eccedente.
Al costo dell’IPT andrà poi aggiunta l'eventuale maggiorazione - al massimo del 30% del suo valore - stabilita dalla provincia in cui si esegue il passaggio.
Oltre all'IPT, che resta comunque la voce di spesa più importante, bisogna considerare anche i seguenti costi fissi:
- emolumento ACI di 27 euro;
- imposta di bollo per la presentazione dell’atto al PRA (Pubblico Registro Automobilistico) e il rilascio del CdP (Certificato di Proprietà) di 32 euro;
- imposta di bollo per il rilascio dell’aggiornamento della Carta di Circolazione pari a 16 euro;
- diritti della Motorizzazione Civile pari a 10,20 euro.
Infine, è necessario valutare anche l'ente a cui ci si rivolge. ACI, agenzie di pratiche auto e Motorizzazione Civile applicano tariffe diverse, che solitamente oscillano tra i 70 e i 150 euro.
Tutti i costi per il passaggio di proprietà di una macchina
Come già accennato, la procedura per il passaggio di proprietà di un veicolo comporta sia costi fissi che variabili. Tra la spese fisse rientrano l’emolumento ACI per i diritti del PRA, la marca da bollo necessaria per la presentazione dell’atto al PRA e il rilascio del Certificato di Proprietà, l’imposta di bollo per l’aggiornamento della Carta di Circolazione e i diritti della Motorizzazione Civile.
A queste voci, si aggiunge l'Imposta Provinciale di Trascrizione, il cui importo varia in base a due fattori: la provincia di residenza dell’acquirente e la potenza del veicolo, espressa in kilowatt (kW).
Per rendere immediata l’idea di spesa, ecco un esempio di costo totale del passaggio di proprietà (senza maggiorazioni provinciali) per un autoveicolo fino a 53 kW:
- Imposta regionale (IRT): € 150,81
- Emolumenti ACI: € 27,00
- Imposta di bollo: € 32,00
- Aggiornamento libretto: € 26,20
- Costo totale passaggio: € 236,01
Oltre al costo complessivo del passaggio di proprietà, devi prevedere anche la commissione per la gestione della pratica.
Se ti rivolgi a uno sportello pubblico (ACI o Motorizzazione), pagherai solo i diritti di segreteria, generalmente contenuti.
Se scegli un’agenzia privata “chiavi in mano”, aggiungerai al totale una tariffa variabile che copre l’intero servizio.
Dove costa meno fare il passaggio di proprietà del veicolo?
Il costo del passaggio di proprietà può variare significativamente tra le diverse province italiane, che possono decretare un aumento dell'importo minimo fino al 30%.
Allo stesso modo, la spesa per il passaggio cambia a seconda di dove si effettua la pratica. In generale, rivolgersi direttamente agli uffici pubblici, come la Motorizzazione Civile o il PRA, può essere più economico rispetto alle agenzie di pratiche auto. Tuttavia, queste ultime offrono il vantaggio di sbrigare tutte le formalità in tempi più rapidi.
Quanto costa il passaggio di proprietà auto all'ACI?
Se scegli di effettuare il passaggio di proprietà del tuo veicolo attraverso un'agenzia ACI, dovrai considerare sia i costi fissi che quelli variabili. Per le auto con potenza fino a 53 kilowatt (kW), l'Imposta Regionale di Trascrizione (IRT) è una somma fissa di 150,81 euro. Per le auto con potenza superiore a 53 kW, l'importo dell'IRT aumenta in proporzione alla potenza del veicolo.
A questa imposta si sommano gli altri oneri, come gli emolumenti dovuti all’ACI, l’imposta di bollo per il Certificato di Proprietà e, se necessario, le spese per l’aggiornamento della Carta di Circolazione.
Chi paga il passaggio di proprietà della macchina?
In genere, il costo del passaggio di proprietà è a carico dell'acquirente, che diventa il nuovo intestatario del veicolo. Tuttavia, in alcuni casi, le parti possono accordarsi diversamente. Ad esempio, in una compravendita tra privati, venditore e acquirente possono decidere di dividere le spese.
Esistono poi circostanze particolari (come il passaggio di proprietà auto intestata a un defunto o il passaggio di proprietà moto) che seguono direttive differenti.
FAQ
Quanto costa il passaggio di proprietà di un'auto usata?
Il costo del passaggio di proprietà di un'auto usata varia in base a numerosi fattori, tra cui la potenza del veicolo (espressa in kW), la provincia di residenza dell'acquirente e l’ente a cui ci si rivolge per svolgere la pratica. In generale, la spesa è composta da costi fissi (imposta di bollo, emolumenti ACI, diritti Motorizzazione Civile) e dall'Imposta Provinciale di Trascrizione (IPT), che varia in base ai kW e alla provincia.
Quanto costa a kW il passaggio di proprietà?
L'Imposta Provinciale di Trascrizione (IPT) è la componente del costo del passaggio di proprietà che dipende dai kW del veicolo. Per gli autoveicoli fino a 53 kW, la tassa di trascrizione è fissa a 150,81 euro. Per potenze superiori, il costo aumenta proporzionalmente ai kW eccedenti.
Quanto tempo ci vuole per fare il passaggio di proprietà?
Il passaggio di proprietà di un'auto in Italia deve essere fatto entro 60 giorni dalla firma del contratto. Superata questa scadenza, si rischiano sanzioni.
La pratica può essere completata in tempi molto rapidi, soprattutto se ci si rivolge a uno Sportello Telematico dell'Automobilista (STA), come quelli presenti presso gli uffici ACI o della Motorizzazione Civile.
Se si firma l’atto di vendita presso lo STA del Pubblico Registro Automobilistico (PRA), dopo aver autenticato la firma del venditore è necessario richiedere subito il rilascio del Documento Unico (DU).
Fare tutto nello stesso momento assicura che i dati vengano aggiornati correttamente sia nei registri del PRA sia in quelli della Motorizzazione.