Ci sono alcune parole di uso quotidiano sulla cui origine le persone tendono a non farsi domande.
Questo accade anche per alcuni termini nell’ambito automobilistico, come i cosiddetti “cavalli” associati a un mezzo.
Questa parola deriva dal mondo industriale e rappresenta un’unità di misura per registrare la potenza. Il nome, come nomenclatura, è stato scelto perché il paragone più concreto per l’epoca era rappresentato dall’altro mezzo di trasporto più utilizzato, appunto i cavalli, che venivano usati per trainare le carrozze.
Così, si diede vita ai cavalli vapore: lo strumento di misurazione che corrisponde al sollevamento di 75 chilogrammi alla velocità di un metro al secondo. Il termine è ancora ampiamente utilizzato, anche per scopi commerciali.
Conversione cavalli vapore, fiscali e kw
Conoscere le tre unità di misura (cavalli vapore, fiscali e Kw) è utile da una parte per sapere l’effettiva potenza del proprio veicolo e dall’altra per poter avere un’idea di che spesa si dovrà sostenere per permettere alla propria auto di circolare su strada.
Convertire da Cavalli Vapore (CV) a Cavalli Fiscali (CF)
Ma come si fa a calcolare i cavalli fiscali di un'auto?
Innanzitutto, va sottolineato che il calcolo e l’utilizzo della potenza fiscale varia a seconda dei paesi. In Italia, il calcolo non è semplice, perché la potenza fiscale consiste in un indice che prende come parametro la cilindrata del proprio veicolo.
Fortunatamente online si trovano diversi siti che permettono un rapido calcolo.
Convertire da Cavalli Vapore (CV) a KW
Il passaggio seguente da fare è quello dai cavalli vapore ai Kw.
In questo caso, bisogna prendere il dato dei cavalli vapore e moltiplicarli per 0,7354. Facciamo qualche esempio pratico:
- Fiat Panda, cilindrata 1.242 cm³ <69 CV*0,734> = <51 Kw>
- Fiat 500l S&S Connect, cilindrata 1.400 cm³ <95 CV*0,734>= <70 Kw>
- Alfa Romeo Stelvio, cilindrata 2.143 cm³ <280 CV*0,734>= <206 Kw>
Convertire da KW a Cavalli Vapore (CV)
E per convertire da Kw a Cavalli Vapore auto? È molto semplice, se si parte dalla nozione che un KiloWatt ha un valore di 1,36 cavalli, basterà moltiplicare il numero dei Kw per 1,36.
Se la nostra macchina ha una potenza di 200 Kw, i cavalli saranno 272. Riprendendo gli esempi precedenti, quindi:
- Fiat Panda, cilindrata 1.242 cm³ <69 Kw*1,36> = <51 CV>
- Fiat 500l S&S Connect, cilindrata 1.400 cm³ <70 Kw*1,36> = <95 CV>
- Alfa Romeo Stelvio, cilindrata 2.143 cm³ <206 Kw*1,36>= <280 CV>
Perché usiamo i cavalli vapore per le automobili?
Molte marche automobilistiche utilizzano il cavallo come simbolo della propria potenza e bellezza.
Per fare due esempi chiari e lampanti agli occhi di tutti, potremmo citare Ferrari e Porsche, che nel loro stemma hanno una riproduzione di questo animale.
Il fatto che l’unità di misura della potenza lo utilizzi come riferimento, invece, ha una connotazione molto più concreta e pratica. Infatti, il bisogno di creare un indice di registrazione nacque nel periodo dell’industrializzazione di massa, quando i macchinari a vapore incominciarono a sostituire quello che facevano i cavalli.
Le aziende che si stavano innovando, perciò, acquistando questi nuovi prodotti tecnologici necessitavano di un confronto diretto per capire quanti cavalli sarebbero andati a sostituire con il nuovo propulsore/macchinario.
Come l’assicurazione calcola il premio
I cavalli fiscali rappresentano un paradigma, uno standard utilizzato a livello internazionale.
L'unica differenza è individuabile nella nomenclatura ufficiale, in cui si preferisce la metodologia americana che premia i Kw rispetto ai CV.
Quindi, in Italia, spesso troviamo entrambe nella scheda prodotto “CV/Kw” e ciò lo possiamo riscontrare anche, in Inghilterra, per esempio, con la dicitura “HP (horsepower)/Kw”. Ma come fanno le compagnie assicurative a calcolare il premio?
Per calcolare il premio della copertura obbligatoria della RCA assicurazione auto e assicurazione moto, possono essere utilizzati anche i cavalli fiscali.
La scelta di una determinata tariffa, però, non dipende solamente da questo fattore ma anche da altri indici come: il valore del mezzo, la potenza del motore, la cilindrata, informazioni anagrafiche del proprietario, la formula di guida, la zona geografica e le statistiche sui sinistri stradali.
Come viene calcolato il bollo sull’auto?
Per il bollo, invece, non si fa alcun riferimento ai cavalli fiscali ma si fa il calcolo direttamente sui Kw. Con il passaggio al “super bollo”, che si ha quando si superano i 185 Kw (che equivalgono a 200 CV), si dovrà pagare 20 euro per ogni Kw oltre la soglia.
Per fare un esempio, prima abbiamo visto che l’Alfa Romeo Stelvio con cilindrata 2.143 cm³, possiede 206 KW. In questo caso, si dovrà pagare il Superbollo per un ammontare pari a 420 euro: 20 euro per 21 indici oltre la soglia stabilita.
Quindi conoscere il valore di cavalli vapore, fiscali e Kw della tua auto ti aiuta a capire quanto dovrai pagare non solo il bollo ma anche la tua polizza assicurativa.
In quest’ultimo caso Genertel ti semplifica ancora di più le cose perché inserendo la targa (o la marca e il modello) del tuo veicolo, recupera in automatico queste informazioni e in pochi semplici passaggi ti permette di ottenere gratuitamente il tuo preventivo online.