Quando si parla di Vespa, non si cita una due ruote qualunque, ma un vero e proprio simbolo che rappresenta l’Italia a livello mondiale. A partire dagli anni ‘70, è diventata un’icona di libertà ed emancipazione. Chi compra una Vespa non acquista un semplice motociclo, ma uno status che lo valorizza come individuo che ama l’indipendenza e vuole muoversi con facilità lungo le strade della vita.
Oggi chi possiede una Vespa storica rivendica quel sentimento e lo riafferma con forza: vive nel mito!
Con sempre più amatori e collezionisti che iscrivono il proprio mezzo al registro storico Vespa, risulta fondamentale proteggersi e stipulare un’assicurazione Vespa d’epoca. Averne una sulla propria moto d’epoca è conveniente, perché oltre a ottenere protezione sul proprio mezzo, si possono aggiungere altre garanzie accessorie come la protezione imprevisti, l’assistenza stradale, legale e infortuni al conducente. Queste tutele speciali rappresentano una vera e propria sicurezza e vanno incontro alle esigenze del proprietario nella tutela del valore del proprio mezzo.
Chi ha inventato la Vespa?
Vespa nasce nel 1946 a Pontedera, nei pressi di Pisa, e fece il suo debutto il 14 marzo dello stesso anno alla mostra della Meccanica Metallurgica di Torino. Figlia del genio dell’ingegnere Corradino d’Ascanio, è diventata nel giro di pochi anni il simbolo di un’Italia che aveva voglia di ripartire dalle macerie della Seconda Guerra Mondiale. Molti si chiedono perché Vespa sia diventata un’icona di emancipazione per ragazzi e ragazze di tutta Italia. La risposta in realtà, come molte volte accade, risiede nell’idea che sta alla base del progetto. D’Ascanio, già molto avanti per quei tempi, aveva realizzato il suo gioiellino con l’obiettivo di portare su strada un mezzo economico, adatto anche al pubblico femminile e per tutti coloro che non fossero dei veri e propri motociclisti.
Per questo Vespa, tra tutte le sue innovazioni, presentava sin da subito una scocca compatta e in metallo facile da riparare, una carenatura che non sporcasse i vestiti, ruote facilmente smontabili, il cambio a manubrio, ideale per chi non avesse dimestichezza con la moto. In più, fu ideata per una realizzazione su larga scala, tanto che Piaggio, senza avere ancora in mano un solo ordine, ne aveva previsti già 10.000 esemplari.
Assicurazione moto d’epoca e ASI
Non basta acquistare un modello di Vespa del 1965 per poterla considerare d’epoca. Per l’effettiva ufficialità, c’è bisogno di essere iscritti all’ASI, un ente che rilascia certificati che confermano le caratteristiche di storicità e autenticità. Grazie a questa, è possibile per il proprietario usufruire delle agevolazioni previste dalla legge, come ad esempio la stipula dell’assicurazione. Si possono considerare d’epoca i modelli ultraventennali fino al 1993, per esempio, la leggendaria Vespa 50 Special, prodotta dal 1969 al 1983, la Vespa 200 Rally e la Vespa PK 50.
Che cos’è l’ASI
L’Automotoclub Storico Italiano, più comunemente noto come ASI, è un ente certificatore riconosciuto dallo Stato che, come da art. 60 del Codice della Strada, regola i “motoveicoli e autoveicoli d'epoca e di interesse storico e collezionistico”. Per iscriversi bisogna contattare uno dei club federati presenti in Italia e richiedere l’attestato di storicità. Saranno successivamente forniti i moduli da compilare, oltre che tipo e numero di foto della propria Vespa perché sia verificata. Una volta smarcata questa fase burocratica, il proprietario dovrà recarsi al motorclub che avvia la pratica. L’iscrizione all’ASI è fissata per un costo di 41,32 euro l'anno e si paga insieme a quella del club di riferimento, che può variare. Dal 2008, è stabilito che l'ammontare complessivo non deve essere inferiore a 100 euro.
Ovviamente, la certificazione dell’ASI, non è solo un investimento di tempo e soldi, ma porta a dei grandi vantaggi come un aumento del valore del proprio veicolo, la possibilità di stipulare polizze assicurative a prezzi vantaggiosi e di ottenere la riduzione del 50% del bollo per i veicoli tra 20 e 29 anni. Per quanto riguarda i modelli Vespa, i più recenti che possono essere considerati d’epoca, sono quelli dei primi anni ‘90 (massimo 1993) come la Vespa 50 Special Revival.
Quando una vespa è considerata d’epoca?
Siamo abituati a pensare che la Vespa d’epoca sia da considerare tale a partire dai primi esemplari degli anni ‘50, fino a quelle del ‘70. In realtà, la motocicletta deve essere stata prodotta dal 1946 al 1993. Iscriversi al registro storico Vespa, è facile: basta compilare la domanda con in allegato il numero di telaio, il numero di immatricolazione, la documentazione fotografica e la ricevuta di pagamento.
Come assicurare una vespa d’epoca con Genertel?
Se hai acquistato una Vespa d’epoca e vuoi stipulare un’assicurazione, Genertel ha una sezione dedicata sul sito o sull’app. Per procedere, il tuo motoveicolo dovrà essere regolarmente iscritto al registro ASI, RIVS o FMI e con certificato di storicità in corso di validità. Ti basterà cliccare sul pulsante “fai un preventivo” e rispondere alle domande che ti verranno poste in successione per fornire le informazioni necessarie.
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