Quale polizza assicurativa serve per sciare?
29/11/2022
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Temperature che si abbassano e qualche nevicata in montagna, significano solo una cosa: sta per ripartire la stagione sciistica in Italia. Si tratta di un anno particolare che potremmo definire quasi “storico”, perché si ritorna sulle piste senza le restrizioni che hanno caratterizzato le ultime annate.
Insomma, l’inverno sta arrivando e, oltre al freddo sperato, porterà con sé anche una forte voglia di libertà sulle piste della Penisola. Però, prima della prossima avventura nella magnifica cornice offerta dalle nostre montagne, c’è da ricordarsi che dal 2022 è obbligatorio dotarsi dell’assicurazione sci.
Da quando è obbligatoria?
L’obbligo di una assicurazione sciatori è entrato in vigore il 1° gennaio 2022 e prevede che coloro che praticano sci o snowboard debbano essere coperti con una polizza di responsabilità civile.
L’articolo 30 del Decreto Legislativo 40 del 2021 recita, infatti, che “Lo sciatore che utilizza le piste da sci alpino deve possedere una assicurazione in corso di validità che copra la propria responsabilità civile per danni o infortuni causati a terzi. È fatto obbligo in capo al gestore delle aree sciabili attrezzate, con esclusione di quelle riservate allo sci di fondo, di mettere a disposizione degli utenti, all'atto dell'acquisto del titolo di transito, una polizza assicurativa per la responsabilità civile per danni provocati alle persone o alle cose”. L’assicurazione, quindi, potrà essere sottoscritta precedentemente online e nelle agenzie fisiche o nello stesso momento in cui si acquista lo skipass o il biglietto giornaliero.
Cosa copre l’assicurazione sci?
Entrando nel dettaglio, cerchiamo di capire che cosa copre questa polizza. Essendo Responsabilità Civile, come per le automobili ci tutela nel caso in cui, malauguratamente, dovessimo danneggiare persone o oggetti e parti che fanno parte dell’impianto. Ci dà supporto verso i terzi, anche se dovessimo attivarci per un solo giorno. Non dobbiamo inoltre dimenticare che garantisce il soccorso in pista con il Toboga in caso di infortuni. Questa tipologia di assicurazione protegge tutto ciò che accade all’interno del comprensorio, ma non quelle attività che possono essere considerate come atti di temerarietà: fuoripista, eliski ecc.
Facciamo un esempio: giornata con visibilità bassa. Decidi comunque di andare a sciare, hai un solo giorno e non vuoi perderlo. Scendi dalla seggiovia, ti prepari e parti. All’improvviso, mentre sei concentrato, vedi una sagoma non definita e ti ritrovi a terra. Hai colpito un’altra persona. Ecco in questo caso, l’assicurazione è fondamentale e ci protegge, sia per le scelte non prudenti, che per altre, come cadere mentre si è sullo skilift infortunandosi al piede.
Il concorso di colpa
In caso di collisione con un altro sciatore, come si fa a capire chi ha causato lo scontro? La risposta è che vale il concorso di colpa, come previsto dal Decreto Legislativo 28 febbraio 2021, n. 40. Nel testo si legge infatti che “nel caso di scontro tra sciatori, si presume, fino a prova contraria, che ciascuno di essi abbia concorso ugualmente a produrre i danni eventualmente occorsi”. Questo passaggio è fondamentale, perché a differenza della strada, sulla pista da sci non esiste il diritto di precedenza e quindi risulterebbe difficile una perizia accurata del caso.
Multe previste senza assicurazione sci
Ovviamente è possibile muoversi in anticipo e scegliere l’assicurazione pista da sci che si preferisce: il costo può variare e questo dipende dalle garanzie di copertura in caso di infortunio. Per quanto riguarda i costi, una polizza stagionale ha un prezzo che oscilla tra i 40 e i 50 euro, mentre per la singola giornata si tratta di una cifra che si aggira tra i 2 e i 5 euro. Considerando la tutela in caso di danno a persone o struttura, il vantaggio è chiaro.
Nuovo codice sulle piste da sci
Muoversi su una pista da sci in effetti può essere paragonato alla circolazione su strada. Quindi, prudenza prima di tutto! Bisognerà infatti osservare un codice etico e civile anche quando si vestono i panni dello sciatore.
Da quasi un anno è consentito essere fermati dalle forze dell’ordine e sottoposti all’alcoltest e a esami tossicologici. Se si dovesse essere oltre il limite o risultare positivi, si può incorrere in una sanzione che va dai 250 ai 1.000 euro. Il codice prevede anche un limite di velocità. Citando il decreto, ogni soggetto dovrà “adeguare la propria andatura alle condizioni dell’attrezzatura utilizzata, alle caratteristiche tecniche della pista e alle condizioni di affollamento della medesima”. Questo vale soprattutto per gli incroci che consentono lo smistamento delle persone tra una pista e quella successiva. Un’altra importante norma da seguire è quella del divieto di sosta. Non sarà più possibile fermarsi nella vicinanza di un dosso o dove la visibilità è risicata. Ma non vi preoccupate, non si scenderà in fila indiana, il sorpasso è consentito.
L’ultima importante novità è quella che riguarda la dotazione del casco: da quest’anno è obbligatorio per tutti i minori di diciotto anni e non più per i ragazzi sotto i quattordici anni. Recuperate queste piccole informazioni, non resta che indossare sci e scarponi e divertirsi.
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