Quanto costa ristrutturare casa e come proteggerla: bonus, permessi e assicurazione

Guida a costi, bonus, permessi e assicurazione per ristrutturare casa in modo consapevole.
Team Genertel
#Suggerimenti

02/09/2025

-

Tempo di lettura: 3 minuti
Come ristrutturare casa

Ristrutturare casa è un investimento, non solo una spesa. Ogni intervento – che sia un piccolo ammodernamento o una ristrutturazione completa – ha un impatto sul valore dell’immobile, sulla vivibilità e sul comfort quotidiano. 

Ecco perché, oltre a pianificare bene i lavori, è importante anche pensare alla protezione dell’abitazione una volta rinnovata. In questa guida vedremo quanto costa ristrutturare casa, quali permessi servono, come accedere ai bonus disponibili nel 2025 e perché conviene tutelare l’investimento con un’assicurazione casa.

Quanto costa davvero ristrutturare casa? Guida pratica alle spese

Ristrutturare casa può avere un costo molto variabile, a seconda dell’entità dell’intervento, della tipologia dell’abitazione e della zona geografica. In media, una ristrutturazione leggera – che comprende tinteggiature, rifacimento dei pavimenti, sostituzione di sanitari o infissi – può oscillare tra i 350 e i 500 euro al metro quadro

Una ristrutturazione completa, invece, che include anche il rifacimento di impianti elettrici e idraulici, demolizioni, opere murarie e finiture, può arrivare a 900–1.500 euro al metro quadro, o anche oltre in caso di materiali di pregio o personalizzazioni complesse.

Un aspetto da non sottovalutare è la differenza di costi tra Nord e Sud Italia. Nelle grandi città del Nord, come Milano o Bologna, i costi di manodopera e materiali possono essere fino al 30% più alti rispetto a località del Centro -Sud, dove la concorrenza è maggiore e il costo della vita è generalmente più basso. 

Anche il tipo di immobile incide: ristrutturare un appartamento in condominio può comportare vincoli e costi diversi rispetto a una villetta indipendente, soprattutto per interventi strutturali o su impianti condivisi.

Infine, è sempre consigliabile richiedere più preventivi da professionisti qualificati, valutando non solo il prezzo finale, ma anche la qualità dei materiali, le tempistiche e l’assistenza post-intervento. Solo così si può ottenere un quadro realistico delle spese e pianificare un investimento davvero sostenibile.

Permessi per ristrutturare casa internamente: quando servono

Non tutti gli interventi di ristrutturazione richiedono permessi edilizi, ma è importante conoscere le differenze tra manutenzione ordinaria, CILA e SCIA per non incorrere in errori o sanzioni.

Per gli interventi più semplici, come la tinteggiatura delle pareti, la sostituzione dei sanitari o dei rivestimenti, o piccoli lavori su impianti senza modifiche strutturali, non è necessario alcun permesso: si tratta infatti di opere classificate come manutenzione ordinaria, consentite in edilizia libera.

Diverso è il caso del rifacimento completo del bagno, che spesso comporta la modifica o il rinnovo degli impianti idraulici ed elettrici. In questi casi può rientrare nella manutenzione straordinaria, e richiedere quindi la CILA (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata). Tuttavia, la CILA non è sempre obbligatoria: dipende dalla natura dell'intervento. Se non ci sono modifiche agli impianti o ai tramezzi, e si mantengono le stesse funzioni e disposizioni, può ancora rientrare nella manutenzione ordinaria.

Quando invece si interviene sulla distribuzione degli spazi interni, ad esempio spostando pareti non portanti o cambiando la disposizione dei locali, la CILA è necessaria. In presenza di modifiche strutturali vere e proprie – come l’apertura di nuove finestre, l’ampliamento di volumetrie o l’alterazione di muri portanti – è invece richiesta una SCIA (Segnalazione Certificata Inizio Attività), o nei casi più complessi, addirittura un permesso di costruire.

Infine, anche se si lavora solo sugli ambienti interni, è fondamentale che l’immobile sia conforme dal punto di vista urbanistico e catastale. In caso contrario, si rischiano non solo sanzioni, ma anche problemi futuri nella compravendita o nella richiesta di bonus fiscali.

Bonus ristrutturazione 2025: cosa sapere

Per il 2025, il Bonus Ristrutturazione prevede una detrazione IRPEF del 50% sulle spese sostenute fino a un massimale di 96.000 euro per unità immobiliare, ma solo se l’intervento riguarda l’abitazione principale.

Per le seconde case o le abitazioni non principali, l’aliquota scende al 36%, sempre sul tetto massimo di 96.000 euro.

Evoluzione delle aliquote:

  • Nel biennio 2026–2027, la detrazione sarà del 36% per l’abitazione principale e del 30% per le altre unità immobiliari, sempre con limite di 96.000 euro.
  • Dal 2028, la detrazione scenderà al 30% per tutti, con un tetto massimo di 48.000 euro per unità immobiliare.

 

L’agevolazione si applica alle spese documentate per lavori di recupero del patrimonio edilizio, come restauro, manutenzione straordinaria, rifacimento impianti, anche su parti comuni condominiali e pertinenze, purché legate all’unità immobiliare oggetto dell’intervento.

Attenzione: a partire dal 2025, non sono più incentivati con questa detrazione gli interventi che prevedono l’installazione di impianti alimentati a combustibili fossili, come le caldaie tradizionali.

La detrazione va ripartita in 10 anni. Non è ammessa la cessione del credito né lo sconto in fattura. I pagamenti devono avvenire tramite bonifico parlante, e va conservata tutta la documentazione tecnica e fiscale utile in caso di controlli.

Ristrutturare una casa vecchia con pochi soldi: consigli pratici

Ristrutturare una casa datata senza spendere una fortuna è possibile, se si scelgono bene gli interventi e si pianifica con attenzione. Ecco alcuni consigli concreti per contenere i costi senza rinunciare a un risultato di qualità:

  • Concentrati sugli interventi estetici ad alto impatto: una nuova tinteggiatura, l’applicazione di carta da parati, la posa di pavimenti in PVC o laminato possono rinnovare completamente l’ambiente con una spesa contenuta.
  • Recupera e valorizza ciò che già c’è: infissi, porte, travi a vista o pavimenti in cotto possono essere restaurati anziché sostituiti. Anche il riutilizzo creativo di vecchi mobili può contribuire a risparmiare.
  • Affidati a professionisti solo per gli impianti: elettricità e idraulica richiedono mani esperte per motivi di sicurezza, ma per lavori più semplici (imbiancatura, montaggio mobili, piccoli rivestimenti) valuta il fai da.
  • Pianifica gli interventi in fasi: se il budget è ristretto, evita di fare tutto insieme. Inizia da bagno o cucina, poi prosegui con le altre stanze. Questo ti permette di diluire le spese nel tempo.
  • Acquista materiali in offerta o a stock: molti rivenditori offrono pavimenti, piastrelle e arredi a prezzi ridotti a fine serie. Anche online si trovano ottime occasioni, senza compromettere la qualità.
  • Sfrutta bonus e agevolazioni: se i lavori rientrano tra quelli detraibili, come vedremo nel prossimo paragrafo, potrai recuperare parte della spesa in 10 anni.

 

Con qualche accorgimento e un po’ di creatività, anche un budget ridotto può dare ottimi risultati nella ristrutturazione di una casa vecchia.

Dopo la ristrutturazione, proteggi il tuo investimento con un’assicurazione casa 

Ristrutturare casa è un passo importante: valorizza l’immobile, migliora la qualità della vita e spesso richiede un investimento economico significativo. 

Per questo, una volta terminati i lavori, è fondamentale proteggere ciò che si è realizzato. Un’assicurazione casa non è un costo aggiuntivo, ma una forma di tutela concreta contro gli imprevisti che potrebbero vanificare gli sforzi fatti: danni da incendio, guasti elettrici, perdite d’acqua, eventi atmosferici o danni a terzi.

L’assicurazione casa di Genertel è pensata per offrire una protezione completa, flessibile e personalizzabile. Dopo una ristrutturazione, è il momento ideale per attivarla o aggiornare le coperture in base al nuovo valore dell’immobile. 

La polizza casa include diverse garanzie, tra cui:

  • Danni al fabbricato e al contenuto: copertura contro incendi, eventi naturali, atti vandalici, esplosioni, guasti elettrici, fuoriuscite d’acqua, rottura di vetri e lastre, e danni ai pannelli fotovoltaici (se presenti).
  • Furto e rapina: protezione in caso di furto di beni all’interno della casa, con possibilità di estensione al contenuto di pertinenze (cantine, box).
  • Responsabilità civile: tutela in caso di danni involontari causati a terzi, anche per danni da infiltrazioni o per animali domestici.
  • Tutela legale: copertura delle spese legali in caso di controversie relative all’abitazione.
  • Assistenza 24/7: accesso a una rete di professionisti per emergenze domestiche (elettricisti, fabbri, idraulici, vetrai), attivi 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
  • Possibilità di includere animali domestici, biciclette e dispositivi elettronici portatili, anche fuori casa.


La polizza casa può essere attivata in modo semplice e veloce, con un preventivo personalizzabile in base alla tipologia di casa, alla metratura e al livello di copertura desiderato.

Proteggere la casa appena ristrutturata non è un’opzione: è la scelta più intelligente per non mettere a rischio il proprio investimento. 

Con Genertel puoi farlo in modo semplice, trasparente e su misura per te.

FAQ

Quanto costa in media ristrutturare una casa?

Il costo può variare da 300 a oltre 1.200 euro al metro quadro, a seconda della complessità dell’intervento, della zona geografica e dei materiali scelti.

Quando servono i permessi per ristrutturare casa internamente?

Servono solo per interventi che modificano la struttura o gli impianti. Per i lavori più semplici, come tinteggiatura o sostituzione sanitari, non sono richiesti permessi.

Quali sono i bonus ristrutturazione disponibili nel 2025?

Nel 2025 è previsto un bonus del 50% per l’abitazione principale (36% per le altre), su una spesa massima di 96.000 €. La detrazione è su 10 anni.

Come si può ristrutturare una casa con pochi soldi?

Concentrandosi su interventi estetici, recuperando elementi esistenti, facendo lavori in autonomia dove possibile e approfittando di offerte su materiali.

Perché conviene fare un’assicurazione dopo la ristrutturazione?

Perché una casa rinnovata aumenta di valore: una polizza protegge l’investimento da danni, furti, eventi atmosferici o responsabilità verso terzi.

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